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Da Cronaca Vera:
Sherlock Holmes e Auguste Dupin, il detective di Arthur Conan Doyle e quello di Edgar Allan Poe, alle prese con il crimine, ma anche in una sfida tra loro per indovinare chi sarà il campione mondiale di scacchi, in un torneo che si giocò davvero e che appassionerà gli amanti del genere. A riportarli in auge sono due autori italiani, Andrea Carlo Cappi e Rino Casazza.
Cappi, oltre a essere autore di famose saghe per Segretissimo, è anche il romanziere di Diabolik e Martin Mystère. Casazza è specializzato in apocrifi e non solo. Per una curiosa coincidenza, Casazza ha scritto un romanzo dando un seguito a uno scritto da Cappi e ora si trovano entrambi all’interno del volume “Partita a scacchi per Sherlock Holmes”, in edicola e in e-book per Algama.
Cappi, perché hai deciso di riscoprire il personaggio di Edgar Allan Poe?
«Per restituirgli i suoi meriti. Se si parla di investigatori nel giallo, il nome di Sherlock Holmes è il primo che viene in mente, ma non è lui il primo detective infallibile della storia. Questo onore spetta al cavalier Auguste Dupin, personaggio che Poe ha creato nel 1841, facendolo apparire in tre racconti: “I delitti della rue Morgue”, “Il mistero di Marie Roget” e “La lettera rubata”».
Poe, il maestro dell’horror, scriveva anche gialli?
«La maggior parte dei lettori lo ricorda per le sue storie dell’incubo, come “La maschera della morte rossa”, che parla guarda caso di pandemia e lockdown, e dimentica che inventò anche la prima serie del giallo classico. Viceversa, tutti pensano all’autore di Sherlock Holmes come a un maestro del metodo scientifico e non immaginano che nel tempo libero fosse un seguace dello spiritismo. Entrambi gli scrittori oscillavano tra razionale e irrazionale, anche se i loro investigatori sono animati da un assoluto rigore scientifico. È interessante come Rino Casazza li abbia messi a confronto nella prima storia del volume».
In cui appare però un terzo celebre personaggio dei gialli.
«Sì, Fantomas, ladro e assassino dai mille volti, ideato nel 1911 da Marcel Allain e Pierre Souvestre, e qui ribattezzato Fantasma. Ho immaginato che Dupin fosse ancora vivo all’inizio del ’900 e che la polizia parigina si rivolgesse a lui alla prima apparizione del genio del delitto».
Tre passi nel mistero Casazza attribuisce ad Andrea Carlo Cappi la responsabilità della sua attitudine per gli apocrifi.
«Quando è uscito il suo “Il gioco della dama”, per me che non mi ero mai avvicinato a questo genere è stata una folgorazione. Perché è un “giallo a enigma” perfetto, uno dei migliori che abbia mai letto, e poi resuscita un personaggio di un autore a me carissimo. Di Poe ho letto e riletto l’opera negli anni del liceo, ma il suo filone poliziesco con Dupin non era il mio preferito. Prediligevo i racconti dell’orrore e quelli avventurosi. In particolare, avendo la mia cotta giovanile per Poe preceduto di alcuni anni la passione, ancora viva, per il gioco degli scacchi, non avevo presente la scarsa considerazione di Poe, attraverso Dupin, per questo gioco. “Il gioco della dama” ha quel titolo, infatti, perché in esso Dupin riafferma la sua predilezione per la dama, in contrapposizione agli scacchi, già espressa nella sua prima avventura. Secondo lui la dama, per essere ben giocata, richiede la stessa logica esatta necessaria a un investigatore per risolvere i casi criminali, mentre gli scacchi sono troppo caotici e confusionari per consentire un ragionamento rigoroso. Un’opinione vera solo se strettamente riferita all’epoca in cui Poe scrive, la metà dell’Ottocento. Tutte queste suggestioni mi hanno portato a scrivere “Il miglior gioco” e anche “Sherlock Holmes, Auguste Dupin e il match del secolo”, ora raccolti nel volume appena pubblicato. Ho immaginato che Holmes, al contrario di Dupin, fosse uno scacchista praticante e le partite riportate e commentate nel libro sono proprio quelle giocate da Steinitz e Zukertort nel loro storico confronto».
Casazza ha appena pubblicato altri due thriller in e-book: Al tempo del Mostro, ispirato ai delitti del mostro di Firenze, e Quelle notti sadiche, in cui un feroce serial killer terrorizza Bergamo.
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PARTITA A SCACCHI PER SHERLOCK HOLMES – LA SCHEDA E GLI AUTORI
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PARTITA A SCACCHI PER SHERLOCK HOLMES è anche su Play Store e Apple Store
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Tutti gli ebook di Rino Casazza per Algama – GUARDA
Tutti gli ebook di Andrea Carlo Cappi per Algama – GUARDA
Fenomenologia di Diabolik, official ebook di Andrea Carlo Cappi – GUARDA | TUTTE LE RECENSIONI
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I primi 12 numeri sono apocrifi firmati da Enrico Solito, tra i massimi esperti al mondo di Sherlock Holmes e riportano in ogni volume l’enciclopedia su Sherlock Holmes, a cura dello stesso Solito e di Stefano Guerra. Dal numero 13 sono iniziati gli appassionanti gialli di Rino Casazza, specializzato nel far incontrare i grandi detective del passato.
1 Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio
2 Sherlock Holmes oltre le apparenze
3 Sherlock Holmes di Natali e Abbazie
4 Sherlock Holmes tra Toscana e Chinatown
5 Sherlock Holmes aragoste e fagioli
6 Sherlock Holmes e l’arte del colpo di scena
7 Sherlock Holmes e l’arte del delitto
8 Sherlock Holmes nulla è insignificante
9 Sherlock Holmes, monelli e socialisti a Baker Street
10 Sherlock Holmes, indagini ai confini del verosimile
11 Sherlock Holmes il delitto è servito
12 Sherlock Holmes e l’orrore di Cornovaglia
13. Sherlock Holmes, Padre Brown e l’ombra di Dracula
14. Sherlock Holmes, Charlie Chan e il salvataggio del Titanic