Un uomo in cerca di avventure. Un gruppo di transessuali. Un albergo in chiusura, dove sostano personaggi strani: l’ultimo noir in chiaroscuro di Angelo Marenzana, la rivelazione de L’Uomo dei temporali (Rizzoli), in uscita per Algama

LA TRAMA

Tarda serata di un sabato primaverile. Si festeggia il 50simo compleanno di Ottavio, speculatore finanziario sempre pronto alle manovre più rischiose. È turbato però dalla sua ultima transazione che potrebbe coinvolgerlo in un’operazione sul filo della truffa con le conseguenze del caso. È turbato anche dal sospetto che la moglie Eleonora possa avere una relazione con Davide, l’amico di sempre e socio in affari. Frastornato dai pensieri lascia la festa con la scusa di andare a comperare una stecca di sigarette in un bar di periferia.

Nel tragitto incrocia un gruppo di transessuali. Si lascia tentare dalla voglia di un’avventura. Carica Anna, una giovane colombiana con l’acqua alla gola per un forte debito da saldare e in cerca di un’idea capace di toglierla dai guai.

Nell’appartamento di Anna, insieme alle sue due amiche Jenni e Liza, la trans aggredisce Ottavio, lo fotografa in posizioni oscene, gli sequestra l’auto e pretende da lui un riscatto. Ma all’ultimo momento, in un guizzo di energia ritrovata, Ottavio riesce a liberarsi di tutte e tre e a recuperare la propria roba.

In difficoltà per quanto successo, preferisce non fare ritorno a casa dove sarebbe costretto a dare spiegazioni a moglie, amici ma soprattutto a Giulia, la figlioletta.

Ottavio cerca un albergo per trovare un attimo di quiete, per provare a smaltire il trauma dell’aggressione e soprattutto dei suoi pensieri. Cerca un albergo anonimo, di quelli dove si fanno poche domande. Sceglie l’Hotel Moresco.

Qui incontra Albert, il portiere di notte. Spiega a Ottavio che l’albergo chiuderà il mattino successivo per lasciare posto ai lavori di restauro dello stabile e i clienti rimasti potranno soggiornare solo più quell’ultima notte, ormai ridotta a poche ore.

Altre due stanze sono occupate. La prima da Margherita e Marco, lei un prostituta non più giovane e lui un ragazzo, un informatico, desideroso di soddisfare una fantasia erotica stuzzicata nel pomeriggio da un incontro con una ragazza sconosciuta. La seconda stanza è occupata da Ismail, un ragazzo egiziano studente d’arte con tanto di foglio di via. È reduce da alcuni giorni trascorsi in carcere con l’accusa di un omicidio da cui è stato scagionato.

Nella notte, i vari personaggi si incrociano nella hall. Qui la fa da padrone Albert, un po’ ubriaco, un po’ arrabbiato perché dal giorno dopo si troverà senza lavoro, e un po’ in preda ai vecchi ricordi di suonatore di sax e amante del jazz.

Ogni personaggio (ognuno con il proprio motivo per non voler rientrare nella propria casa e tutti a dover affrontare un cambiamento nella vita) racconta la propria storia in un intreccio rapido di chiacchiere, fino a decidere di rimanere anche il giorno successivo, domenica, chiusi in hotel in attesa che succeda qualcosa che possa cambiare l’esistenza di tutti.

Angelo Marenzana, il racconto e il suo noir La scelta del Caporale su GQ – GUARDA

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L’AUTORE

Autore alessandrino con una ricca produzione di racconti pubblicati su antologie e su Il Giallo Mondadori, Urania, Cronaca Vera, Stop, Crimen, I Quaderni del Falcone Maltese. Con Mobydick ha pubblicato Frontiere (1999) e Tre fili di perle, seguito da Destinazione Avallon (Robin Edizioni), Legami di morte (Dario Flaccovio Editore), Buchi neri nel cielo (Perdisa Pop). Nel 2013 è uscito L’uomo dei temporali (Rizzoli Editore). Con Nero Press (insieme a Danilo Arona e Luigi Milani) ha pubblicato Solo il mare intorno (2016). Per Algama ha già pubblicato La scelta del Caporale.