Niente macchine volanti. Niente teletrasporto. Poche, pochissime innovazioni. Nel 2084 il mondo sarà tale e quale ad oggi. Con una sola differenza: chi avrà il potere e la ricchezza potrà permettersi di uccidere gli appartenenti ai ceti sociali più bassi. Le fucilazioni ordinate da imprenditori insensibili saranno all’ordine del giorno. La politica non avrà più alcun valore, la chiesa nemmeno. Conteranno solo gli interessi economici. Chi avrà più denaro comanderà, fine della storia.
L’Italia si ritroverà prigioniera del principe Barcidiacono, ammanicato con associazioni criminali e alti rappresentanti del Vaticano. Il ritorno del proibizionismo e l’embargo della merce, per sua scelta, porrà definitivamente fine alla libertà. La vita e la morte della povera gente sarà una sua esclusiva scelta, spesso dettata dall’umore quotidiano. I ricchi saranno ovviamente dalla sua parte, i media prezzolati lo sosterranno a spada tratta. Un quadro apparentemente svilente e senza sbocchi, vero? Falso. Nelle periferie cittadine, spalleggiato da qualche prete e prostituta, il Comitato userà le stesse armi del principe per rendere ai poveri una dignità. Ma a che costo? Omicidi, tradimenti, inseguimenti, comizi e alleanze. Ogni membro del Comitato con una sua specifica caratteristica: il Pistolero, la Sentinella, l’Oste… Il loro leader, introvabile fantasma, si troverà ad affrontare la sfida più dura di tutte: restituire la democrazia e la giustizia ad un paese alla deriva.
2084, l’ultimo noir di Alex Rebatto
Alex Rebatto, classe 1979. Ha collaborato nei limiti della legalità con Renato Vallanzasca ed è stato coautore del romanzo biografico “Francis”, sulle gesta del boss della malavita Francis Turatello (Milieu editore), giunto alla quarta ristampa. Ha pubblicato il romanzo “Nonostante Tutto” che ha scalato per mesi le classifiche Amazon. Suoi articoli e racconti li trovate su frontedelblog.it